CORONAVIRUS: IL NOSTRO CONTRIBUTO PER FAR RIPARTIRE L’ITALIA

Gli associati Anceferr: assicuriamo, come sempre, la sicurezza di merci e viaggiatori. Recupereremo in fretta lo stop di questi giorni.

Pur in una condizione di estrema difficoltà precedente e aggravata dall’emergenza Corinavirus, con i cantieri fermi o a rilento nei casi di necessaria manutenzione, l’ANCEFERR è impegnata per l’Italia. Con una lettera aperta che pubblichiamo di seguito, il presidente Pino Pisicchio, il vicepresidente Vito Miceli e l’intero consiglio direttivo, scrivono agli associati per sollecitare una donazione a favore del Centro Ricerca dell’Istituto Nazionale di Malattie Infettive: Lazzaro Spallanzani.

Cari amici,

di fronte al drammatico momento che l’Italia intera sta attraversando anche ANCEFERR, espressione di una parte produttiva importante del Paese, è chiamata a dare il proprio contributo.

Grazie alla donazione di ciascuna delle nostre imprese associate, ANCEFERR potrà essere il collettore di fondi da destinare al centro Ricerca dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, simbolo della lotta contro il Coronavirus, impegnato dal primo affacciarsi dell’infezione, nell’individuazione del virus e nella ricerca del vaccino.

È in momenti come questi che si fa e si misura la classe dirigente del Paese. E, ognuno di noi, grazie al lavoro che ogni giorno svolgiamo per la sicurezza del trasporto di merci e persone, sentiamo di farne parte. Questo è un gesto di generosità che può anche costarci perché le nostre imprese stanno soffrendo di una crisi precedente e aggravata dall’emergenza Coronavirus. Ma è un gesto verso l’Italia che oggi è ferma e che ci renderà protagonisti e artefici della ripresa che tutti insieme dobbiamo contribuire a realizzare. Un gesto di liberalità nei confronti della nostra meravigliosa comunità nazionale che ci restituirà in futuro molto più di ciò che oggi generosamente doniamo.

Certi della vostra corale risposta, vi salutiamo cordialmente.