- ASSOCIAZIONE NAZIONALE COSTRUTTORI EDILI FERROVIARI RIUNITI

Ristrutturazione fabbricato viaggiatori e piazzale Stazione di Arezzo
A 158 anni dalla sua inaugurazione, la Stazione di Arezzo, opera dell’Ingegner Giuseppe Laschi, vive la sua seconda vita grazie all’intervento di restyling e ammodernamento.
LUOGO: AREZZO (AR)
ANNO DI REALIZZAZIONE: 2019-2020
COMMITTENTE: RFI
IMPRESA ESECUTRICE: LAVIA COSTRUZIONI srl
COSTO DELL’OPERA: 1 MIL
DATI DIMENSIONALI: 5000 mq
Il progetto di ristrutturazione della stazione ferroviaria di Arezzo, situata nella città omonima in Toscana è stato concepito nell'ambito del Piano Industriale 2017-2026 del Gruppo FS, con l'obiettivo di migliorare l'efficienza operativa, la sicurezza e il comfort dei passeggeri, nonché di integrare la stazione con l'ambiente urbano circostante.
Descrizione dell'Area di Intervento
L'area di intervento comprende il fabbricato viaggiatori, il sottopasso, le scale di accesso ai binari, le torri idriche, il blocco bagni e la Piazza della Repubblica antistante l'ingresso della stazione.
I 7 binari destinati al traffico passeggeri sono accessibili tramite il sottopasso che collega l’atrio del fabbricato viaggiatori e l’uscita sul Campo di Marte. L’ingresso, il marciapiede 1, 2 e 3 sono serviti da scale e da ascensori, il marciapiede 4 è servito solo da una scala, così come gli edifici di servizio posti oltre il fascio dei binari, mentre l’uscita dal lato Campo di Marte è servita sia da una scala che da una rampa pedonale.
Un aspetto significativo del progetto riguarda la riqualificazione della Piazza della Repubblica.
Obiettivi del Progetto
- Installazione di batterie di tornelli per il controllo degli accessi alla stazione.
- Ristrutturazione del sottopasso per migliorare l'illuminazione, l'estetica e la sicurezza.
- Revisione delle scale di accesso ai binari e dell'uscita sul Campo di Marte per garantire una maggiore accessibilità.
- Riqualificazione delle torri idriche e del blocco bagni.
- Pedonalizzazione e riqualificazione della Piazza della Repubblica.
Intervento
Nel Fabbricato Viaggiatori sono state istallate batterie di tornelli per il controllo degli accessi mentre nell’atrio una serie di miglioramenti estetici e funzionali rendono più accogliente ed efficiente lo spazio e più sicura la permanenza dei i passeggeri. Per rendere lo spazio piùinclusivo, le scale di accesso ai binari e l'uscita sul Campo di Marte sono state revisionate e adeguate alle norme vigenti così da offrire a tutti la possibilità di spostarsi in modo indipendente, sicuro e senza ostacoli. Nel sottopassaggio sono stati completamenti rinnovati i rivestimenti dei pavimenti, le pareti sono illuminate a led da ambo i lati e sono stati implementati gli impianti di informazione al pubblico. L’intera Piazza della Repubblica è stata pedonalizzata. Sono stati realizzati parcheggi per persone a ridotta mobilità e aree attrezzate per il parcheggio di biciclette e moto. Sono stati creati spazi per bike e car sharing.
La corsia dei taxi è stata dotata di una pensilina metallica coperta e un box con funzione di centrale operativa radio-taxi.
Sono state create aree verdi per migliorare l'aspetto estetico e funzionale della piazza.
Cenni storici
La stazione di Arezzo fu inaugurata in concomitanza con l’apertura della linea ferroviaria il 15 marzo 1866; il progetto e la realizzazione della stazione furono opera dell’Ingegner Giuseppe Laschi, il quale progettò un edificio con un corpo centrale a due piani e due ali laterali a un solo piano. Per la copertura del fascio dei binari l’Ing. Laschi progettò una tettoia “a spinta eliminata” appoggiandola oltre che al fabbricato viaggiatori, a muri paralleli ai binari, irrigiditi da torrini e demandando a questi appoggi, in assenza di controventi, la rigidezza del sistema. Tale copertura ha suscitato per molto tempo grande apprensione, perfino il timore di un crollo della struttura: questa fu irrigidita e rinforzata nel tempo ed è resistita fino ai bombardamenti del 1944, quando le bombe alleate la distrussero.
La storia architettonica della stazione di Arezzo è stata caratterizzata da diverse fasi di ampliamento e modifiche nel corso degli anni.
Quando la stazione aprì al servizio nel 1866, il fabbricato viaggiatori era composto da un corpo centrale a due piani con 5 arcate, e da due ali a un solo piano, ciascuna con due arcate.
Nei primi anni del 1900, le ali a un piano furono estese lungo la parete di sostegno della tettoia, raggiungendo 5 arcate per lato.
Dopo la perdita della tettoia durante i bombardamenti del 1944, furono costruite delle pensiline in corrispondenza dei marciapiedi.
Negli anni '60, l'edificio fu ulteriormente ingrandito con l'aggiunta di altre arcate, una per lato, fino a raggiungere le dimensioni attuali.
Arezzo tra il 1932 e il 1944 facevano capo quattro linee ferroviarie facenti capo a quattro compagnie diverse, unico caso in Italia assieme alla stazione di Ferrara:
- ferrovia Firenze-Roma delle Ferrovie dello Stato;
- ferrovia Appennino Centrale, gestita dall'omonima società, a scartamento ridottodi 950 mm, che la collegava a Fossato di Vico, lungo la ferrovia
- Roma-Ancona, passando per Anghiari, Sansepolcro, Città di Castello, Umbertide e Gubbio;
- ferrovia Arezzo-Stia della Società Veneta;
- ferrovia Arezzo-Sinalunga della società La Ferroviaria Italiana.
Di queste solo due compagnie sono sopravvissute, la linea di RFI e le linee per Stia e per Sinalunga di La Ferroviaria Italiana.